domenica 14 luglio 2019

Scoiattolo meridionale


Scoiattolo nero meridionale (Sciurus meridionalis) fotografato in località Viscigli (San Severino Lucano). Foto by Saverio De Marco (Indio)



Diario - 12 luglio 2019

La Grotta di Serra di Crispo



L'amico speleologo pugliese Piero Lippolis, tramite Nino Larocca ci aveva segnalato un inghiottitoio interessante, chiedendoci se lo conoscevamo, posto sulla dorsale nord di Serra di Crispo. Non risultando esserne noi a conoscenza, andiamo in esplorazione, seguendo le coordinate da lui inviateci. Capiamo subito che si tratta di un inghiottitoio interessante , affacciandoci notiamo che la grotta è profonda decine di metri, si notano anche dei cunicoli che sembrano procedere in orizzontale, in salita. L'ingresso è però stretto, ma decidiamo di provare ad entrare, per affacciarci e avere la visuale della grotta. Prova Maurizio, ma resta incastrato, non si passa! Per capire quanto è profonda la grotta leghiamo una pietra all'estremità della corda, la buttiamo giù ma non la sentiamo arrivare, con il suo rumore: la corda è tesa, la pietra sembra rimasta sospesa, non ha toccato il fondo. La grotta è quindi di sicuro più profonda di 30 metri. Se si scavasse rimuovendo foglie e terriccio forse si potrebbe ricavare un'altra entrata, ma c'è un lavoro da fare. Poi ci accorgiamo per caso di segni di vernice sulla roccia: GSS 1983 (o 82), si tratta delle iniziali del Gruppo Speleologico Sparviere. Capiamo subito che dovrebbe trattarsi della grotta esplorata da Nino Larocca e Felice Larocca nel 1982, di cui si fa menzione a pag. 150 nel libro: "Pollino Orientale": ""Solamente una volta, il giorno in cui è stata individuata dal G.S. Sparviere di Alessandria del Carretto(CS) nell'estate del 1982, questa grotta ha visto al suo interno delle persone. Nell'occasione fu eseguito un rilievo, approssimativo, e qualche fotografia, poi da allora non si è potuta più raggiungere perchè si sono perse le sue coordinate!" (Pollino Orientale, 2006)." L'inghiottitoio, esplorato in una sola uscita era caduto nell'oblio, perchè appunto se ne erano perse le coordinate. Ma oggi è stata ritrovata e forse potremo, dopo 36 anni, capire meglio i suoi segreti in successive escursioni speleologiche.

Saverio De Marco (Indio)

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