giovedì 6 agosto 2009

Diario - 5 agosto 2009

stiamo contemplando le impressionanti radici dei pini loricati di Pietra Castello. La loro è una lotta tenace che li porta a resistere e a non sradicarsi per nessuna ragione dalla terra in cui sono nati... - foto by Indio
Ritorno a Pietra Castello
Sono tornato per le ferie decisamente non in forma. Ho così dovuto purtroppo accantonare i soliti trekking a volte massacranti in mountain bike o a piedi che abitualmente faccio d'estate. Ma non ho voluto comunque rinunciare a qualche breve escursione in alcune località da me tanto amate del Pollino. L'occasione mi è stata data dall'amico Pino, in ferie in questi giorni al mio paese, che voleva compiere un'escursione breve e da farsi in mattinata. Mi fa sempre piacere fare da guida a persone che apprezzano la bellezza della nostra terra. Mi è venuta subito in mente Pietra Castello, uno dei luoghi più affascinanti del Pollino, che nelle mie escursioni non era stata mai una meta ma solo una tappa per escursioni più lunghe. Pietra Castello rapresenta un posto ideale per coloro i quali vogliono compiere un'escursione facile e breve che permetta comunque di accedere ad uno degli angoli più suggestivi e caratteristici del versante lucano del Pollino, nel regno del pino loricato. Un luogo mistico. Un vero monumento naturale con le sue rocce, i suoi abeti bianchi che convivono a fianco al pino loricato e la spettacolare colonia di loricati che vegeta su questo sperone roccioso, il quale ricorda molto la sagoma di un castello in rovina., da qui il toponimo "Pietra Castello". Non parliamo poi del panorama che si gode da qui: sotto di noi, in direzione della Garavina si estende l'estesa foresta di faggio e abete bianco mentre sopra , verso sud, i versanti scoscesi di Serra di Crispo e Serra delle Ciavole dominano sulla foresta sottostante. Arrivare a Pietra Castello è semplice. Si può lasciare l'auto ad Acqua Tremola per prendere una strada forestale e arrivare a piedi all'imbocco del sentiero per Lago Fondo, oppure giungere in quest'ultimo posto salendo con l'auto dalla frazione Casa del Conte. L'imbocco del sentiero per Lago Fondo non è segnalato (i resti della tabella stanno per terra: l'ente parco pensa all'arte postmoderna ma mai alla manutenzione dei sentieri...), ma con la cartina non ci si può sbagliare. Il sentiero sale costeggiando un fossato e poi attraversa angoli di bosco superbi, con esemplari maestosi di abete bianco. Il sentiero si biforca ad un certo punto, ma io sono abituato a mantenermi sempre sulla destra e a salire lungo il valico popolato dagli abeti bianchi (ancora una volta: carenza di segnaletica). Si sbuca su un piccolo promontorio roccioso e si prosegue in direzione del sentierino scavato in questo tratto nel pietrisco, che proviene da Piano Iannace e che conduce poi nella Fagosa e alla Grande Porta. E' bello aggirarsi sulle rocce di Pietra Castello e osservare i caratteristici pini loricati che, proprio come sentinelle di un castello, fanno guardia a questo angolo incantato di paradiso....

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