mercoledì 20 febbraio 2013

La coperta di neve

Foto by Indio, scattate durante l'escursione in solitaria Fosso Iannace, Piani di Pollino, Balconi (20 febbraio 2012)

"Due cose riempiono l’animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me. Queste due cose io non ho bisogno di cercarle e semplicemente supporle come se fossero avvolte nell’oscurità, o fossero nel trascendente, fuori del mio orizzonte; io le vedo davanti a me e le connetto immediatamente con la coscienza della mia esistenza (...) Il primo spettacolo di una quantità innumerevole di mondi annulla affatto la mia importanza di creatura animale che deve restituire nuovamente al pianeta (un semplice punto nell’universo) la materia della quale si formò, dopo essere stata provvista per breve tempo (e non si sa come) della forza vitale. Il secondo, invece, eleva infinitamente il mio valore, come [valore] di una intelligenza, mediante la mia personalità in cui la legge morale mi manifesta una vita indipendente dall’animalità e anche dall’intero mondo sensibile, (...)"
(Kant, da: "Critica della ragion pratica")

"È implicito infatti nel concetto stesso di uomo che la sua mèta ultima debba restare irraggiungibile e che il suo cammino verso di essa non abbia mai fine. Bisogna dunque dire che la missione dell’uomo non è quella di raggiungere questa mèta. Ma che egli può e deve avvicinarsi sempre più a essa: e che perciò l’avvicinamento indefinito a questa mèta è la sua vera missione come uomo, cioè quale essere razionale ma limitato, sensibile ma libero." 
(Ficthe, da: "La missione del dotto")















 

Indio, autoscatto