mercoledì 15 settembre 2021

Diario - 15 settembre 2021

Versanti selvaggi

Cresta est di Timpone di Viggianello, Vallone di Mauro, risalita dalla cresta sud-est di Timpone della Capanna

Concentrato ormai da mesi sui versanti sud del Massiccio, ritorno con un'escursione solitaria ad anello tra creste e valloni selvaggi. Un giro di ben 650 m di dislivello quasi tutto su terreno accidentato, che perciò ha richiesto parecchio tempo, nonostante appena 8,5 km totali, quasi metà dei quali per tornare all'auto.. La discesa si è svolta dalla cresta est di Timpone di Viggianello e la salita da un crestone sud-est di Timpone della Capanna, fino a sbucare alla nota località turistica del Belvedere del Malvento. Sceso giù dopo aver goduto di scorci particolari con bellissimi - a volte contorti e a volte dritti e alti - pini loricati sulla cresta rocciosa, supero l'impervio vallone di Mauro, con l'ausilio di una corda ridiscendo un salto delle gole che mi sbarra la strada. Dopo essermi dissetato ad una piccola sorgente con l'ausilio di una corteccia, risalgo a sinistra i pendii ripidi nei boschi e poi mi porto sempre più su, superando i piloni rocciosi delle creste, con tratti di facile arrampicata anche se in punti a volte esposti. Una salita impegnativa e suggestiva per i numerosi loricati dell'area, abbarbicati sulle crestine rocciose nonchè per l'eccezionale biodiversità di questi versanti esposti a sud, con pini loricati, pini larici, lecci, roverelle, faggi, carpini, aceri e sorbi che convivono in queste aree selvagge e impervie... Mentre si arranca senza sapere nei dettagli cosa ti capiterà davanti, ogni scorcio, ogni albero è inedito e spettacolare. Aree di pura wilderness da custodire e conservare, che hanno l'unico inconveniente del persistente rumore di auto della vicina autostrada.

by Indio
























by Indio








Diario - 7 settembre 2021

Le pareti della Capanna



 Un giro esplorativo negli impervi versanti sud di Timpone della Capanna, tra magnifici  pini loricati che vivono sugli strapiombi rocciosi, al cospetto delle impressionanti pareti verticali di quest'area, che ha costituito per me un'attrattiva irresistibile. Scendo lungo il Vallone di Mauro, poi risalgo i boscosi pendii ripidi fino a sbucare tra le rocce, popolate di pini loricati. Mi sposto poi in direzione delle grandi pareti e non potendo arrivare alla base risalgo per un canalone ripido, arrampicando con la massima attenzione, tra altri meravigliosi pinnacoli di roccia popolati da vetusti pini loricati. Mi porto poi sul filo di cresta e ridiscendo di nuovo per avere un'altra visuale sul paretone, incontrando anche qualche magnifico esemplare di pino nero laricio, abbarbicato sugli strapiombi rocciosi. Infine salgo sulla cima e ridiscendo dalla cresta ovest di Timpone della Capanna ai Pianicelli di Ruggio...


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