"Andiamo! Attraverso le lotte e le guerre!
La méta che è stata prefissa non può venire mutata!"
Walt Whitman
L'escursionismo è uno sport molto progressivo, poichè con l'esperienza accumulata è inevitabile spostare avanti sempre i propri limiti. L'escursionista autentico non si accontenta mai, vuole sempre di più e vuole sperimentare avventure sempre più esaltanti. Sto già progettando alcuni itinerari che riporto sul blog; in questo modo in futuro avremo modo di vedere se agli intenti dei programmi d'escursione è corrisposta poi la loro effettiva esecuzione. A lcune cose potranno apparire folli, altri effettivamente praticabili con un po' di buona volontà. Ma è sempre bello poter fantasticare, ideare cose nuove e avere nuovi stimoli che spingano all'azione...
Monte Pollino canalone Nord-Est in solitaria invernale.
E' un'itinerario che da un po' di anni ho in mente di fare. E' un percorso semi-alpinistico, per l'elevata pendenza del canalone. Dai Piani di Pollino si attraversa un tratto di bosco e poi si sbuca ai piedi del canalone. Il buon Giorgio Braschi l'anno scorso ad aprile mi sconsigliò di scalarlo, perchè con giornate primaverili soleggiate c'è il rischio, se la neve viene smossa, che si liberi qualche valanga. Ma in una giornata fredda, magari a fine marzo, penso che non ci siano problemi. La discesa vorrei attuarla lungo la dorsale nord-ovest scalata l'anno scorso.
Gaudolino, sentiero di Valle Piana, Crestone sud del Dolcedorme; due giorni all'inizio dell'estate.
Il percorso permette di non sconfinare necessariamente in Calabria., perchè partirei da Colle Impiso. In quest'escursione mi serve un compagno, perchè i miei da solo non mi permetterebbero di andare (vedremo che dirà il buon Vincenzo)! Da Gaudolino si arriva la Varco del Pollinello e da lì si prende la mulattiera che porta a Valle Piana. Da lì bisogna dirigersi lungo il crestone sud e salire fino alla cima. Ho potuto osservare la zona da Celsa Bianca: panorama pettacolare, un anfiteatro selvaggio e supremo...
Gaudolino, scala di Gaudolino, Pollinello dal canalone sud, Monte Pollino, estiva.
Ho osservato quest'estate il canalone, dove è morto tragicamente un turista tedesco anni fa. Scendendo dalla Scala di Gaudolino si dovrebbe procedere poi, senza percorso obbligato, lungo una crestina coperta di boschetti di pini loricati. Da lì si sbuca ai piedi del canalone e risalendolo si dovrebbe, anche se non facilmente, arrivare sulla cima del Pollinello. Il percorso del canalone è stato già attuato da altri (anche se pochi) e non dovrebbe presentare particolari difficoltà.
Serra delle Ciavole dal versante est, invernale.
Non so se c'è stato qualcuno che abbia tentato di trovare una via dal versante est. Forse pochissimi o nessuno. Inutile dire la selvaggia attrattiva che rappresenta per me questo versante dai dirupi spaventosi. D'estate la scalata sarebbe oltre che pericolosa anche antiecologica. In quel versante infatti, tra le rocce, nidificano i corvi imperiali e andare lì significherebbe di certo disturbarli. Ci sono canaloni di pietrisco e rocce ripide che rendono alquanto rischiosa la salita. In inverno invece, con ramponi e picozza si potrebbe però tentare l'impresa, appigliandosi alla neve ghiacciata dei canaloni e delle rocce. Osservando la montagna ho potuto comunque osservare alcune possibili vie. Su questo versante è evidente che sarebbe opportuno assicurarsi con chiodi da ghiaccio e corda. Io sono a digiuno di tecniche d'assicurazione ma in questo caso sarebbe necessario... istruirsi! Il delirio assoluto sarebbe comunque tentare l'impresa in solitaria...
Anello degli Dei in solitaria invernale per sette giorni.
Ed eccoci giunti al delirio supremo... E' il mio piccolo sogno che non so se e quando realizzerò. Trattandosi di un'escursione invernale i problemi di un trekking di più giorni si moltiplicano. La prima cosa da fare sarebbe individuare una settimana di relativo bel tempo, sgombra da nevicate eccessive, tormente e temporali. L'attrezzatura, per affrontare un'impresa del genere dovrebbe essere migliorata, con un sacco a pelo leggero e di buonissima qualità e una tenda monoposto anch'essa di qualità e molto leggera. Fondamentale sarebbe trovare un luogo dove nascondere le provviste, visto che sarebbe improbabile trasportarsi appresso tutto il cibo che serve per una settimana. A questo scopo bisognerebbe fare prima un'escursione al solo scopo di portare nel luogo stabilito le provviste di cibo e altro materiale. Fondamentale sarebbe poi portarsi parecchia biancheria di ricambio, soprattutto i calzini, per essere sempre asciutti e mantenere calde le parti del corpo. Come rifugio si potrebbe poi, in casi d'emergenza, utilizzare Casino Toscano, l'unico edificio presente nel raggio di chilometri di foreste e di montagne. Un'escursione del genere rappresenterebbe il massimo della libertà, ma anche parecchi rischi e la tanta solitudine del... silenzio bianco!
Ciao Indio
RispondiEliminavedo che ti sei stilato un programmino niente male.Davvero escursioni impegnative e tecniche.
Mi piacerebbe farne qualcuna insieme.
Salutami la capitale
...Master
Visto che parli di dirupi e canaloni forse ti riferisci alla parete Est.Il ver. meridionale dovrebbe corrispondere con la ripida salita che si stacca dal passo delle Ciavole che non è propriamente alpinistica.Comunque il ver.Est è difficile e pericoloso anche d'estate per via delle rocce rotte e del pietrisco insidioso.D'inverno si potrebbe fare anche qualche via per la parete di sinistra poco prima di arrivare al suddetto passo.Non molto lunga ma interessante come alpinismo invernale.
RispondiEliminabasta che mi fai sapere con un certo anticipo.
Salutoni...Master
pardon.. effettivamente volevo dire il versante est. ho provveduto a corregere l'errore...
RispondiEliminaAnche se non ci conosciamo mi piace il tuo modo sincero di vivere la Montagna.
RispondiEliminaSpero di incontrarti sui sentieri delle "nostre amate Montagne"
ciao indio, come va???
RispondiEliminatanti saluti all'aiello e al vincent
ti ho linkato sul mio blog, appena scendi fammi sapere che ci facciamo una scalatina.......
saluti adalberto