mercoledì 24 luglio 2013

In MTB (24 luglio 2013): da Timpone di Murzo a Conocchielle


 l'itinerario: in blu strade asfaltate, in giallo lo sterrato - by Indio
Con questa escursione in mountain bike ho voluto fare degli sterrati che avevo fatto solo a piedi qualche volta. Bisogna andare in direzione di Visitone, passare Timpa del Demonio e prendere lo sterrato a sinistra, prima del parcheggio e quindi prima di arrivare a Piano Visitone.

Si scende nella faggeta godendo del panorama di Serra del Prete e si costeggia Timpone di Murzo: la stradina è sassosa, si sale ma senza sforzo... Dato che ho fatto la strada sempre da Conocchielle non mi accorgo del bivio e mi dirigo alla fontana di Acquafredda...


Poco più avanti inizia il sentiero (segnalato) che vi porta al Piano di Vacquarro, salendo a destra, mentre un'altra stradina sulla sinistra scende verso il Frangiosso. Alla fontana non c'è acqua, torno indietro al bivio e scendo sulla sinsitra... Da qui è possibile ammirare i dirupi rocciosi di Madonna di Pollino...

La stradina, che lascia la faggeta per attraversare una zona di rovi e ginestre, ha qualche tratto in salita ma è principalmente in discesa.. Questi erano pascoli un tempo vissuti dai pastori, mentre oggi vi vivono sol obranchi di cinghiali.. Non è bello vedere queste zone di bassa montagna invase dalle spine... Anche la stradina è' in stato d'abbandono, con fosse scavate dall'acqua e con pietrisco scivoloso, ostacoli molto divertenti da aggirare con la mountain bike. Alcuni tratti sono molto ripidi ed è meglio portarsi la bici a piedi... Panorama sempre superbo, con la Timpa della Madonna di Pollino visibile in tutta la sua estensione...



Al lato della stradina incontro quello che mi sembra un biacco, innocuo serpente nero; se ne sta allungato..  noto che nonostante lo abbia superato con la bici non è fuggito... di solito scappano subito. Sarà morto o starà riposando? Scendo e gli faccio una foto... eccolo, si muove, tornandosene nell'erba. Qualcosa non mi torna... L'occhio non mi pare di un biacco e non è poi così lungo. Tornando a casa e consultando il manuale noto che non si tratta di Biacco, ma di un viperide e la corrispondenza più appropriata mi sembra quella del Marasso, ma questa specie è segnalata solo nel Nord in Italia. Successivamente su Facebook grazie anche all'aiuto di amici naturalisti si è potuto identificarel'esemplare come una Vipera aspis, forma melanica... ovvero una vipera comune caratterizzata da melanismo.

 Ed eccomi sopra Conocchielle, tra i bei pascoli circondati da vecchi recinti di pastori. La gente delle poche case se ne sta nei cortili... Dopo Conocchielle eccomi ai ponti di legno e alla mia frazione...


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