giovedì 12 marzo 2015

Bianchezza



"Forse, con la sua indefinitezza, adombra i vuoti e le immensità crudeli dell'universo, e così ci pugnala alle spalle col pensiero dell'annientamento mentre contempliamo gli abissi bianchi della via lattea? Oppure la ragione è che nella sua essenza la bianchezza non è tanto un colore, quanto l'assenza visibile di ogni colore e nello stesso tempo l'amalgama di tutti i colori, ed è per questo motivo che c'è una vacuità muta, piena di significato, in un gran paesaggio di nevi, un omnicolore incolore di ateismo che ci ripugna?
(...) E andando ancora oltre, ricordiamo che il cosmetico misterioso che produce tutte le tinte del mondo, il gran principio della luce, rimane sempre in se stesso bianco e incolore, e se operasse sulla materia senza una mediazione darebbe a ogni oggetto, anche ai tulipani e alle rose, la sua tinta vuota. 
Quando riflettiamo su tutto questo, l'universo paralizzato ci sta davanti come un lebbroso; e come viaggiatori testardi che attraversando la Lapponia rifiutano di mettersi sugli occhi vetri colorati e coloranti, l'infelice miscredente si acceca a fissare l'immenso sudario bianco che avvolge attorno a lui tutto il paesaggio."

 (Herman Melville, Moby Dick)



Foto scattate durante l'escursione alla Serra di Crispo, su metri di neve e tra la nebbia fitta, ammirando i loricati nella loro veste invernale; assieme a Leonardo Viceconte, Maurizio Lofiego, Tonino Provenzano e Santino De Luca. By Indio















autoscatto con i membri della "spedizione"

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