Il silenzio gelido
Come di consueto, dopo le nevicate è d'obbligo fare un "pellegrinaggio" ai pini loricati delle vette per ammirarli nel loro splendore invernale. La neve sulle cime non è molta in realtà, ma asciutta e farinosa, perciò da affrontare oblligatoriamente con le racchette. Le temperature molto rigide di questi giorni e il vento gelido di alta quota hanno messo a dura prova il nostro fisico. Il problema principale era che, una volta raggiunta le creste, a causa della bassa temperatura e del vento gelido, le mani perdevano facilmente sensibilità. E' stata un'mpresa quindi scattare delle fotografie: appena si levava la mano dai guanti da sci questa "gelava" in pochi secondi. La temperatura più bassa è stata -12,7. La media è stata sugli 11 gradi sottozero per tutta la durata dell'escursione. La cima di Serra Crispo era avvolta dalla nebbia, i loricati in questi casi creano un'atmosfera spettrale. Anche le atmosfere "gotiche" della foresta che ammanta le pendici di Piano Iannace sono particolarmente suggestive, con esemplari vecchi e giovani di abete bianco ricoperti di neve...
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