sabato 31 marzo 2007

La natura nelle parole degli Indiani d'America

Io sono una roccia,ho visto la vita e la morte,ho conosciuto la fortuna, la preoccupazione e il dolore.Io vivo una vita da roccia.Sono una parte di nostra Madre, la Terra.Ho sentito battere il suo cuore sul mio,ho sentito i suoi dolori e la sua gioia. Io vivo una vita da roccia.Sono un parte di nostro Padre, il Grande Mistero.Ho sentito le sue preoccupazioni e la sua saggezza.Ho visto le sue creature, i miei fratelli,gli animali, gli uccelli, i fiumi e i venti parlanti, gli alberi,tutto quello che sta sulla Terrae tutto quello che nell'Universo è. Io sono parente delle stelle.Io posso parlare, quando conversi con mee ti ascolterò, quando parlerai.I o ti posso aiutare, quando hai bisogno di aiuto. Ma non mi ferire, perché io posso sentire, come te. Io ho la forza di guarire, eppure all'inizio tu dovrai cercarla.Forse tu pensi che io sia solo una roccia;che giace nel silenzio, sull'umido suolo. Ma io non sono questo.Io sono una parte della vita,io vivo, io aiuto coloro che mi rispettano.

(Penna d'Aquila Danzante, 1973 )

Le colline sono sempre più belle delle case di pietra.In una grande città la vita si riduce ad un'esistenza artificiale. Molti uomini sentono ancora a stento la vera terra sotto i piedi, vedono ancora appena crescere le piante, eccetto che in vasi di fiori, e solo di rado lasciano dietro di sé le luci delle strade, per lasciar agire su di loro la magia di un cielo notturno cosparso di stelle. Quando gli uomini vivono così lontano da tutto quello che il Grande Spirito ha creato, allora dimenticano facilmente le sue leggi.

(Tatanga Mani)

I vecchi dakota erano saggi. Loro sapevano che il cuore di un essere umano che si estranea dalla natura, s'indurisce; loro sapevano che la mancanza di profondo rispetto per gli esseri viventi e per tutto ciò che cresce, presto lascia morire anche il profondo rispetto per gli uomini. Per questo motivo l'influsso della natura, che rende i giovani capaci di sentimenti profondi, era un importante elemento della loro educazione.

(Orso in Piedi, Dakota)

Io sono nato libero, libero come l'aquila,che vola sopra il grande cielo azzurro; un vento leggero sfiora il suo volto. Io sarò libero.

(Dion Panteah, 15 anni, Pueblo Zuni)

1 commento:

  1. L'uomo "moderno", non ha mai capito il grande messaggio di salvezza che viene dai popoli da noi definiti come SELVAGGI, con quale diritto rinnoviamo questa arroganza verso la natura? Tutto questo ci portera' solo piu' velocemente alla fine...

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