venerdì 6 novembre 2015
Luoghi della memoria e dell'identità: U Cacch 'v, esplorazione dell'ingresso sommitale
Con l'amico Maurizio da un po' di tempo avevamo intenzione di riscoprire l'antico tracciato di pastori e cacciatori che portava all'apertura sommitale del Cacch'v. Ricordiamo che Cacch'v indica il recipiente usato dai pastori per bollire il latte, una forma che è evidente sopratttto guardando questa caverna dall'alto. Raccontavano i pastori che buttavano le pietre dal buco sommitale sentendole rotolare fino al Frido. Avevamo esplorato già questa caverna ma salendo da sotto (vedere un altro post dov'è presente anche un video dell'escursione), ci mancava appunto la visione dello stesso luogo dall'alto e scendendo da sopra. L'escursione è stata faticosa, il terreno è insidioso. Un nostro amico di Mezzana ci ha dato utili informazioni su come arrivare in questo posto e lo ringraziamo. E' una zona impervia e selvaggia, con ripide pareti rocciose coperte dal bosco e si riesce ad percorrerla seguendo unicamente i sentieri e le tracce di cinghiali e altri animali selvatici. Sono loro i veri padroni di casa e noi visitiamo questo posto in punta di piedi, onorando al contempo la memoria di pastori e cacciatori che qui, in questi luoghi selvaggi hanno trascorso momenti della loro vita. Luoghi della memoria e dell'identità da riscoprire ma da custodire gelosamente per assicurarne la pace e la conservazione naturale per le generazioni future della Valle del Frido.
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