mercoledì 2 maggio 2007

Diario - 13 aprile 2007

foto by Indio
Mare di nubi - Scalata di Serra del Prete
Da casa mia posso osservare molto bene questa montagna. La veduta col binocolo della sua cima innevata e la ripida salita per arrivare in vetta non possono che spingere a voler fare una bella scalata... A Colle Impiso c'è ancora parecchia neve. Dato che la temperatura è mite la neve è marcia. Le mie racchette sono perciò d'obbligo. Il sentiero è segnalato bene, per cui arrivo facilmente al crinale seguendo il quale si arriva in vetta. Il crinale è coperto dalla fitta faggeta fino ad un certo punto. Usciti dal bosco inizia la salita spettacolare che condurrà fino in vetta. La neve si presenta più consistente sul terreno scoperto dagli alberi. La salita è abbastanza faticosa, e segue il cornicione di neve che siè formato lungo il crinale. Se la neve fosse ghiacciata credo proprio che le racchette servirebbero a poco. Ci vorrebbero ramponi e picozza. In queste condizioni questo tratto potrebbe ben definirsi "alpinistico". Un piede dopo l'altro e la cima si avvicina. Di fronte a me si erge maestoso il Monte Pollino, il vero dio di questo olimpo della natura... Raggiungo la cima dopo circa tre ore, segnalata da un bastone in mezzo ad un mucchio di pietre. Sono a 2127 metri. Appena raggiunta la sommità ecco subito uno spettacolo da mozzare il fiato: sotto di me, a sud, si estende un vero e proprio mare di nubi. Io sono sopra di loro... Il loro orizzonte sembra sconfinato. Un altro piccolo spettacolo è rappresentato da centinaia di coccinelle ammucchiate sulle pietre che segnalano la cima. Che ci faranno là così in tante? Mi riposo un pò e mangio la mia colazione composta come al solito da fichi secchi, biscotti e cioccolata. Sarebbe bello seguire il crinale sud , che scende a Gaudolino, ma ci vuole tempo e devo rispettare gli orari. Seguo la pista dell'andata ripercorrendo le mie tracce. Levo le racchette, perchè in discesa sono scomode, usando solo gli scarponi e poggiando il piede sui gradini scavati dalle racchette all'andata. Mi lascio così alle spalle la cima della montagna, con quella splendida visione, quel mare di nubi sospeso nel cielo...

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