Ecco come Braschi nel suo libro definisce Timpa delle Murge: “Eccezionale testimonianza delle vicende geologice che 130 milioni di anni fa sconvolsero i fondali di Tetide, tutta la timpa appare oggi come uno straordinario monumento naturale alle Grandi Forze che plasmano il nostro pianeta.” Tutta la zona è costituita da aguzze rocce basaltiche ed è possibile notare affioramenti di lava solidificata. E’ una delle attrattive geologiche più importanti, assieme a Pietrasasso, del nostro Parco nazionale. Un paesaggio geologico sttraverso cui cui si snoda una parte del nostro itinerario di mountain bike.
Itinerario (20 agosto): strada per Villaneto – Tuppo gentile – Tre Confini – Timpa delle Murge – Casa del Conte – Acquatremola - strada Santuario
Escursione in Mtb di circa cinque ore (ma ce la siamo presa comoda, giustamente) compiuta stavolta in compagnia, assieme all’amico Donato, compagno di biking (l'unico) che mi segue nei pochi giorni in cui torna al paese. L’itinerario è un mix delle strade di quelli precedenti, a parte la bella discesa a Casa del Conte, nell’ambiente primordiale delle rocce e degli agrifogli di Timpa delle Murge. Itinerario che alterna discese e salite anche ripide. L’unico fastidio è stato rappresentato dallo sciame dei terribili tafani (una mosca le cui punture sono dolorose e possono provocare addirittura la fuoriuscita di sangue) che non ci ha dato tregua verso Palladoro. I loro morsi hanno rappresentato il nostro “doping”, perchè se si procede velocemente non gli si dà modo di fermarsi e di pungere…
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