mercoledì 26 novembre 2014

Diario - 21 novembre 2014

Dalle Gole di Fosso Carceri alla Grande Porta - escursione esplorativa

Gola di Fosso Carceri - foto by Indio

Ero stato un paio di volte a Fosso Carceri, una volta con la neve assieme al mio cane anni fa,  e quando Maurizio mi ha proposto di andare da quelle parti per esplorare la gola fino in alto mi è piaciuta subito l'idea di ritornarci. Risaliamo tutto Fosso Iannace, quasi sempre lungo il letto, anche perché attualmente mancano pezzi di sentiero e parecchi ponticelli son stati travolti dalle piene di giugno. Da lì proseguiamo fino ad incontrare il tratto suggestivo delle gole: l'ambiente è veramente selvaggio, anche perchè qui non esiste nemmeno un sentiero e la gente non viene mai da queste parti.
Ci arrampichiamo sui  massi rocciosi per superare il salto di diversi metri. Un tronco di abete bianco è stato trasportato dall'acqua e giace in mezzo alla gola. Sulle rocce crescono bellissimi esemplari di giovani abeti.

Le temperature oggi sono rigide e nella forra spesso incontriamo tratti di torrente ghiacciato oltre alla brina che avvolge le foglie. Un piccolo ruscelletto scende dalla sponda sinistra ed ha formato le stalattiti di ghiaccio.

Più avanti troviamo le pareti della gola piene di cavità: in questo punto il torrente crea un "meandro" e forse le buche son state create dall'erosione di sassi trasportati dalla furia dell'acqua. Proseguendo si nota l'affioramento di strati rocciosi a "mattoncini", sembrano quasi dei blocchi messi là da qualcuno. Un altro affioramento interessante messo a nudo dal torrente è quello di strati grossolani di calcare e altri sottili di argilla: in gergo geologico si parla di "torbiditi".

Lungo la gola possiamo ammirare delle belle cascatelle. Uno degli obiettivi dell'escursione era scoprire le sorgenti che alimentano Fosso Carceri-Iannace e ne troviamo una: qui l'acqua sgorga proprio dalle cavità della roccia. Questa è sicuramente la sorgente più caratteristiche che incontriamo. L'acqua ogni tanto si perde in alcuni punti che la convogliano sottoterra. Un geologo qui avrebbe pane per i suoi denti...

 Più avanti incontriamo una bellissimo affioramento roccioso, una roccia che io ribattezzo subito "Monolith" ricoperta da Polipodio  (forse australe), una specie di felce di cui noto le spore arancioni nella pagina inferiore. La roccia è un conglomerato, ovvero è originata da detriti che poi si sono cementati; si parla in questo caso di "brecce". Affioramenti del genere sono frequenti nella zona di Iannace.


Se durante le escursioni si osserva l'ambiente tante cose diventano interessanti... ad esempio dei funghetti microscopici che sarebbe carino fotografare in macro. Dopo aver superato le Gole consultando la cartina ci rendiamo conto che in realtà stiamo proseguendo verso la Grande Porta. Infatti il fosso si biforca e la continuazione di Fosso Carceri, come indicato sulla dettagliata cartina 1:10000,  era il piccolo fosso che proveniva sulla destra e che noi non avevamo considerato; seguendolo si arriva  a Piano Cannochiello. Il fosso che stiamo risalendo, dopo avere incrociato il sentiero che va a Iannace conduce invece alla Grande Porta. Alberelli lungo il fossato sono ricoperti di ghiaccio, come una veste invernale che concede un sonno di ibernazione.

 Lungo il percorso notiamo altri punti dove l'acqua sorge e spesso si aprono delle radure nel bosco fitto con begli esemplari di abete. Il fossato diventa sempre più stretto e il bosco più fitto. Particolare è un faggio sradicato e accasciato proprio sul fossato a formare una cascatella. Altro elemento interessante è un faggio secolare enorme piegato sulla sponda sinistra e minacciato dall'erosione... come poggiato su un piedistallo di roccia.



Il fosso comincia a perdere acqua, fino ad esserne vuoto completamente. Il punto in cui finisce sono le radure sotto la Grande Porta... qui notiamo un pino loricato giovane inghiottito dalla faggeta.

L'eplorazione è finita, adesso ci aspetta la discesa fino a Iannace lungo la via classica e poi la scorciatoia nella foresta che ci porterà alla rotonda di F. Iannace.

Indio in "arrampicata"- foto di Maurizio Lo Fiego












Nessun commento:

Posta un commento